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Pop Corn 2

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POP CORN - COSA ABBIAMO VISTO AL CINEMA

Dopo Benvenuti al Sud... Benvenuti al Nord
(Pop-corn di traverso)


È proprio vero che tutto il mondo è paese se in Italia ha un enorme successo una commedia copiata quasi pari pari da Giù al Nord, film francese incentrato su luoghi comuni e pregiudizi che separano il ricco Sud della Francia dal Nord povero e arretrato. Capovolgi la collocazione geografica, fai pronunciare le battute in napoletano, adatta qualche situazione agli stereotipi nostrani e il gioco è fatto: Il remake Benvenuti al Sud sbanca al botteghino e diventa un autentico evento cinematografico... alla faccia del cosiddetto cinema impegnato!
Con un incasso complessivo di 29.868.000 raggiunge il 5º posto nella classifica dei maggiori incassi in Italia di tutti i tempi e ottiene numerosi riconoscimenti tra cui un David di Donatello e un Nastro d’argento. Partono subito i lavori per il sequel ed ecco arrivare nelle sale Benvenuti al Nord. Questa volta i protagonisti percorrono la Salerno-Reggio Calabria in direzione opposta, su fino alla nebbiosa e fredda Milano: nebbia, stress, polveri sottili, lavoro e famiglie che si sfasciano…  il risultato è decisamente meno felice e il film risulta un pò banale.
Il pubblico premia ancora una volta (almeno stando agli incassi subito da record forse grazie al precedente successo) ma la Critica stavolta è più critica, per l’appunto. Perché, se è vero che non mancano battute esilaranti, l’impalcatura sembra vacillante e il film tutto sommato meno riuscito. Sarà perché i meridionali da sempre sono più divertenti e simpatici che questo film ambientato a Nord risulta più faticoso? Può essere… si può ironizzare anche sullo stile di vita dei milanesi, ovvio, ma è chiaro che la nebbia risulti meno allegra del sole campano. Che poi, diciamocelo, i meridionali sono molto più autoironici degli abitanti del Nord Italia che di se stessi non sempre sanno ridere.
L’esperimento comunque è interessante, soprattutto perché il cast mette davvero a confronto uomini del nord e uomini del sud invitandoli, in sostanza, ad essere se stessi e a portare in scena il loro mondo. Reciproche visioni, insomma, in due film che mettono in campo stereotipi e luoghi comuni sul Settentrione e sul Meridione d’Italia e che, in definitiva,  invece di abbatterli li riconfermano: solidali, capaci di godersi la vita, pigri e mammoni al Sud; operosi, freddi e nevrotici al Nord. Pesce fresco e mozzarella per il cast durante le riprese del primo film... cibi vegetariani durante il sequel. Regali e mozzarelle che dal Meridione  arrivano a Bisio ancora un anno e mezzo dopo il suo soggiorno a Castellammare di Stabia e probabilmente nessun omaggio culinario all’altrettanto bravo Alessandro Siani da parte della raffinata e un pò snob Milano.Sono proprio due Italie diverse sul set e nella vita. Meritevole di menzione il commento del regista Luca Miniero che, a proposito di Benvenuti al Nord ha dichiarato: “Abbiamo fatto un lavoro archeologico per portare alla luce il calore e i sentimenti di Milano”... gli è scappato proprio a questo milanese di adozione rimasto napoletano nell’anima.







Trailer di Benvenuti al Nord


Trailer di Benvenuti al Sud




Trailer Giù al Nord

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