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Invito alla Lettura: Moll Flanders
VECCHI LIBRI DA RISCOPRIRE
Spolverare un libro e accorgersi che leggerlo è ancora un piacere
di Ylenia Jessica Micale
Siamo una generazione che considera la Fantascienza la regina dei libri e dei films. Sui nostri comodini stanno come gladiatori trionfanti i volumi sulle magie impossibili di Harry Potter, oppure i volumi sulle sfide e gli amori di vampiri come Twilight, Eclipse, New Moon, Breaking down. Questi libri vanno a ruba e fanno la felicità degli editori e dei lettori. Ma chi di voi si è posto la domanda su quale sia davvero la chiave del fascino di questi romanzi? L’ignoto? L’impossibile? Le sfide contro il tempo? O semplicemente la moda? Questa domanda può avere tante risposte, ma quale sia quella giusta resta un mistero poichè la risposta è fortemente legata alla soggettività di ciascuno di noi. La maggior parte del pubblico sembra ignorare il fascino dei romanzi del passato, giudicandoli sorpassati, fuori moda, pedanti e privi di quell’interesse vivo che giorno dopo giorno ti cattura nella lettura, proiettandoti in un’altra dimensione.
Sistemati negli archivi delle biblioteche o nelle librerie di qualche appassionato di letteratura o tra i libri di qualche studente, si trovano come anziani abbandonati i grandi classici del passato che si lamentano perché nessuno li legge più. E questi anziani hanno ragione, non fanno solo capricci.
Gli autori del passato sono stati uomini come noi e, sebbene, i rapporti sociali e culturali del loro tempo siano diversi rispetto ad oggi i loro sentimenti erano, sono e resteranno sempre universali, attuali e comuni a tutti gli uomini, di ogni età e di ogni tempo. Per questo i loro romanzi continuano ad essere interessanti forse più di molti libri del nostro tempo.
Prendiamo come esempio il libro Fortune e sfortune della famosa Moll Flanders di Daniel Defoe, un autore che visse tra la fine del 1600 e il 1700. Nata nella prigione di Newgate, Moll Flanders è avventuriera, prostituta, cinque volte sposata (una delle quali con il proprio fratello), per oltre dodici anni ladra, per otto deportata in Virginia e poi finalmente ricca, pentita e onesta. Questo racconto in prima persona, consente all’autore di confondere la propria anima borghese con quella di una povera delinquente, senza tradire la realtà, in quanto il romanzo è ispirato ad una storia vera. Con il personaggio di Moll, l’autore indossa una maschera e si salva la coscienza: perchè, in realtà, Moll Flanders è lui stesso!
Il tono del racconto è ricco di particolari ed estremamente pratico; gli avvenimenti più eclatanti vengono narrati con una pacatezza ammirevole. Moll si presenta dichiarando che il suo scopo è quello di ammonirci contro una vita piena di crimini e contro il prezzo che questi crimini comportano. La lotta tra vizio e virtù è uno dei temi dell’opera: alla fine si scopre che la protagonista diventa virtuosa dopo una vita trascorsa nei vizi, vizi dovuti non tanto alla sua vera natura quanto alla necessità di sopravvivere. È confermato così il presupposto morale della società mercantile del tempo ossia il binomio virtù = beni materiali e che quindi indica nella stabilità economica il fine dell’esistenza.
Tuttavia, il tema che merita maggiore considerazione da parte del lettore moderno è la condizione della donna, la poca scelta che Moll aveva tra un lavoro onesto ed uno peccaminoso. A lei, nata a Newgate, l’istruzione è negata e così qualsiasi altro lavoro indipendente. Per questo motivo il matrimonio “con un buon partito” oppure tutte le altre vie da lei percorse rappresentavano le uniche soluzioni per la sopravvivenza. Moll non è una persona da condannare… è una vittima della società del tempo! Se con questa breve sintesi siamo riusciti a trasmettere al lettore la sensazione che questa, come tante altre, non è un’opera noiosa o pedante ma divertente ed ironica… siamo certi che sarà così furbo da andare a scoprire lui stesso le mille sfaccettature di questa storia che NON è storia di vampiri, magie ed alieni ma una storia che tratta situazioni reali, sentimenti veri e che può e sa affascinare allo stesso modo di un libro dei nostri giorni o forse di più, senza il bisogno di rifugiarsi nella fantascienza per soddisfare le nostre più intime curiosità.
Perché il piacere di un libro antico, cari lettori, è sempre attuale!