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COME UN BARBONE SENZA META
di Ylenia Jessica Micale
Sguardi impenetrabili
come un fuoco ardente
bruciano la mia mente
disturbando il gioco del vento
che generoso e lento
accarezza i miei pensieri.
Sole radioso
vento furioso
carezze di parole
che offendono persino il sole.
Discorsi interminabili
sfidano l’urlo del silenzio.
Sorrisi ridenti
e mani impazienti
vorrebbero sciogliere i nodi delle mie certezze
pettinando i miei capelli
che come tigri rabbiose restano ribelli.
Il sole se n’è andato
e il cielo si è innamorato.
Tu tremi.
Inutile chiamarlo
inutile rincorrerlo.
Come un barbone senza meta
il tempo indossa le sue logore scarpe
e se ne va...
E mentre le tue labbra
vinte da una potente passione
inseguono le mie
come un folle assassino
che insegue la sua preda
nell’orizzonte
la mia figura scompare.
E si confondono il cielo e il mare.
Il gabbiano spicca il volo
e tu, tu rimani solo.
Come un fiore nel deserto
spaventato e incerto
tu tremi.
Vorresti indietro tornare
per un bacio rubare
ma..
Inutile chiamarlo
inutile rincorrerlo.
Come un barbone senza meta
il tempo indossa le sue logore scarpe
e se ne va...