Menu principale:
Resilienza: grazie alla forza d'animo si può guarire!
di Giulia Lionetto Civa
Nel libro “The Secret Garden” della scrittrice anglo-
Si può guarire grazie alla forza d’animo? Nei romanzi e nei film sembrerebbe di si. Anche in “Heidi”, romanzo del 1880 scritto da Johanna Spyri e oggetto di famosissime versioni cinematografiche e animate, la giovane Clara, costretta sulla sedia a rotelle poiché affetta da poliomielite, trova nell’incantevole e sconosciuto paesaggio montano e nell’amicizia della piccola Heidi un potente stimolo interiore capace di contrastare e sconfiggere la paralisi agli arti inferiori. Non è solo utopia né invenzione letteraria.
Oggi episodi di questo tipo hanno un preciso riscontro scientifico: in medicina si parla di resilienza. Il termine è mutuato dalla fisica, campo in cui indica la capacità di un materiale di resistere a urti e traumi senza spezzarsi e di recuperare la struttura originaria. Un soggetto resiliente in ambito medico è una persona capace di assorbire l’urto della malattia senza lasciare che questa prenda il sopravvento ma reagendo fino a sconfiggerla. Recenti studi, oltre che l’esperienza, confermano quanto i filosofi stoici, come Epitteto e Marco Aurelio, sostenevano già nell’antichità: la forza interiore è una risorsa preziosa che possiede un potere salvifico. La volontà di farcela e la componente psicologica, infatti, sono in grado di potenziare esponenzialmente gli effetti benefici della terapia medica vera e propria. Quanto detto si riscontra, in particolare, in ambito oncologico.
È una questione estremamente affascinante ma anche complessa che impone al progresso medico-